1966 – A Collection of Beatles Oldies (But Goldies!)

Quando nell’agosto del 1966, dopo l’esibizione a Candlestick Park, San Francisco, i Beatles se ne vanno ognuno per i fatti suoi, nessuno sa che non faranno più concerti e, soprattutto, non hanno registrato nessun singolo natalizio, per la prima volta da quando hanno iniziato. Panico alla Parlophone, l’etichetta che li pubblica. Come spremere i fan che a Natale apriranno i portafogli? Una raccolta di singoli già pubblicati è la trovata rifugio. A Collection of Oldies (But Goldies!) esce a dicembre e mette in fila, per la prima volta, i singoli più importanti del gruppo, da She loves you a Paperback Writer: 1963-1966, tre anni vissuti intensamente. L’album è l’unica raccolta pubblicata dai Beatles (e malgrado i Beatles) ancora in attività.
La copertina, affidata all’artista David Christian, è un bell’esempio di optical art e psichedelia, verrà citata dagli XTC nel loro album del 1989, Oranges & Lemons, e contribuirà con presunti indizi alla leggenda della morte di Paul (si vede un auto che sembra andare in direzione della testa del personaggio ritratto e nella foto sul retro Paul appare dietro una “mistica” coltre di fumo). Dal punto di vista del contenuto, l’unica cosa interessante – oltre al fatto che sono tutti pezzi ovviamente clamorosi – è la presenza di Bad Boy, un brano di Larry Williams (lo stesso di Dizzy Miss Lizzy) che fino a quel momento era apparso solo in uno degli album americani, Beatles VI, e mai nella discografia ufficiale inglese. Il pezzo non è certo clamoroso e arriva in Inghilterra fuori tempo massimo, quando tutti hanno nelle orecchie Revolver, mentre Bad Boy è un rock and roll classico, ma l’interpretazione di Lennon è comunque convincente, perché va bene Tomorrow Never Knows, ma John è un grande cantante di rock and roll.

Senza volerlo, senza saperlo, la Parlophone indovina il momento esatto per pubblicare una raccolta che mette un punto alla storia dei Beatles della Beatlemania, dei tour estenuanti, dei due album all’anno costi quel che costi. Con Revolver, ma soprattutto con l’album successivo, stanno nascendo dei nuovi Beatles e sta succedendo proprio nei giorni in cui A Collection of Oldies entra nelle classifiche (senza raggiungere il primo posto, peraltro). Lennon si trova in Spagna, sta girando un film e gli viene in mente una canzone che non ha nulla a che vedere con quello che ha fatto fino a quel momento, parla di un posto dove nothing is real e cambierà tutto quanto. Di nuovo.


I commenti sono chiusi.

Blog su WordPress.com.

Su ↑

Progetta un sito come questo con WordPress.com
Comincia ora