1970 – Let it be / You know my name (Look up the number)

Paul comincia a scrivere Let it be ai tempi del White Album. Sarà durante le sessioni per il progetto Get Back che la canzone prenderà vita per essere poi pubblicata come singolo, l’ultimo uscito prima dello scioglimento. Come Carry that weight, il testo trae spunto dalle tensioni che il gruppo sta attraversando. Soprattutto Paul soffre parecchio la fine della band, la perdita di punti di riferimento, una notte in sogno la madre, Mary, gli dice di non preoccuparsi, let it be. Sono sue le words of wisdom sussurrate, ma l’effetto di quel Mother Mary la rende quasi una preghiera, una sorta di pezzo gospel che – si dice – a un certo punto si pensa di offrire ad Aretha Franklin. Lei in effetti la farà, all’inizio di quello stesso anno, dandone una versione ovviamente notevole.
Billy Preston suona l’hammond, c’è Linda ai cori. Lennon non prese mai molto sul serio la canzone (in una prova poi pubblicata sull’Anthology lo si sente chiedere se è previsto che si debba ridacchiare durante l’assolo), ritenendola forse più adatta alla carriera solista dei Paul che ai Beatles. Fortunatamente (e sfortunatamente per Paul, al quale pezzi come questo sarebbero serviti per avviare la propria discografia solista) per i Beatles le cose andranno diversamente e ne verrà fuori uno dei classici del gruppo.

And when the night is cloudy there is still a light that shines on me
Shinin’ until tomorrow, let it be
I wake up to the sound of music, Mother Mary comes to me
Speaking words of wisdom, let it be

Il retro di un pezzone serioso come Let it be è il suo esatto opposto, una canzone demenziale nata ai tempi di Yellow Submarine e poi accantonata. You know my name (Look up the number) nasce dalla volontà un po’ scema di Lennon di scrivere una canzone ispirata alla frase sugli elenchi telefonici. La canzone ruota attorno alla ripetizione ossessiva del titolo e a scherzi, voci (Paul che fa il crooner), effetti sonori affidati a Mal Evans, maracas e il sax di Brian Jones. Un pezzo di music hall che per un po’ Lennon aveva pensato di usare come singolo della Plastic Ono Band.


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