1972 – Some time in New York City

Fino a quel momento lanciato verso una carriera solista apparentemente perfetta, Lennon incappa nel primo passo falso. Some time in New York City - doppio album parzialmente dal vivo - ha due grossi problemi. Intanto, Yoko Ono ha praticamente lo stesso peso, come autrice e in parte come interprete, di John. E poi, soprattutto, le... Continue Reading →

1971 – Happy Xmas (War Is Over) / Listen the snow is falling

Mettersi in testa di scrivere un classico di Natale che potesse rivaleggiare con White Christmas di Bing Crosby era proprio una cosa da John Lennon. Riuscirci, anche. Happy Xmas (War is over) riprende lo slogan pacifista con cui John e Yoko avevano tappezzato 12 grandi città del mondo due anni prima. Musicalmente, è figlia di... Continue Reading →

1971 – Imagine

Mentre Paul sbanda senza grande costrutto, la carriera di Lennon sembra già lanciata quando - al suo secondo vero e proprio album solista - infila il secondo capolavoro, Imagine. Curiosamente, il disco contiene al tempo stesso i momenti forse musicalmente più maccartiani del post-Beatles e i testi più duri contro Paul. Per John, si tratta... Continue Reading →

1971 – Power to the people / Open your box

Se McCartney cercava lentamente di riprendersi mostrando il suo lato più orecchiabile, Lennon scelse invece di radicalizzare il proprio impegno politico. La vicinanza con l'intellettuale marxista Tariq Ali gli ispirò l'ennesima canzone-slogan. Power to the people partiva dagli stessi presupposti di Revolution - you say we want a revolution - ma tre anni dopo Lennon... Continue Reading →

1970 – John Lennon / Plastic Ono Band

Il 1970, l'anno dello scioglimento dei Beatles, sarebbe stato alla fine quello con più pubblicazioni da parte dei componenti. Oltre all'ultimo disco come gruppo, tutti e quattro inondarono il mercato - addirittura Ringo con due album, George con un triplo - con i loro nuovi lavori, quasi a dimostrare che la decisione di separarsi era... Continue Reading →

1969 – Wedding Album

Il terzo album di John e Yoko, Wedding Album, è terribile quanto i primi due. Sul primo lato i due ripetono ossessivamente i loro nomi, John chiama Yoko, Yoko chiama John: 22 minuti con sottofondo dei loro battiti cardiaci. La seconda traccia, sul lato B, registrata durante il bed-in ad Amsterdam (da cui il titolo)... Continue Reading →

1969 – Cold Turkey / Don’t worry Kyoko

Il secondo singolo solista di Lennon è firmato come Platic Ono Band, il "nuovo" gruppo messo su con Yoko e altri componenti che negli anni ruoteranno. A questo giro ci sono Eric Clapton alla chitarra e Klaus Voorman (l'autore della copertina di Revolver) al basso. Alla batteria c'è Ringo Starr. D'altra parte Cold Turkey era... Continue Reading →

1969 – Give peace a chance / Remember love

Anche se la firma è, per questioni contrattuali, ancora quella classica - Lennon/McCartney - Give peace a chance è la prima canzone del John Lennon solista. Dopo le stravaganti sperimentazioni della serie "Unfinished music", ecco un singolo che si può cantare, che si deve cantare. Perché nella testa di John, questo pezzo dovrà diventare come... Continue Reading →

1968 – Unfinished Music No. 1: Two Virgins

Il valore musicale di questo disco è sostanzialmente nullo. Mezz'ora di suoni, loop, chiacchiere, poche tracce musicali, divise su due facciate. Come Revolution 9, meno ascoltabile di Revolution 9. Il senso di Unfinished Music No.1: Two Virgins sta tutto nell'essere il primo disco solista di John con Yoko Ono. Un disco realizzato la sera stessa... Continue Reading →

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