1973 – Living in the material world

La prima cosa furba da fare, per George Harrison, sarebbe stata non pubblicare un triplo album subito dopo lo scioglimento solista e tenersi i pezzi da parte per due album di livello. Non avendo fatto questo, la seconda cosa furba da fare sarebbe stata pubblicare subito un secondo album per approfittare del credito guadagnato con... Continue Reading →

1973 – Give me love / Miss O’ Dell

Tra l'album All things must pass e Give me love, successivo singolo di George Harrison, passano quasi tre anni. Troppi, anche se in mezzo ci sono stati il Concert for Bangladesh e l'inedito Bangla Desh, eventi estemporanei che hanno avuto però il merito di mantenere l'attenzione sull'autore del capolavoro del 1970. Ma George ha un... Continue Reading →

1972 – Some time in New York City

Fino a quel momento lanciato verso una carriera solista apparentemente perfetta, Lennon incappa nel primo passo falso. Some time in New York City - doppio album parzialmente dal vivo - ha due grossi problemi. Intanto, Yoko Ono ha praticamente lo stesso peso, come autrice e in parte come interprete, di John. E poi, soprattutto, le... Continue Reading →

1971 – Wild Life

Abbastanza presto, Paul sente d'aver bisogno di un gruppo. Intanto perché ha voglia di tornare a suonare dal vivo, di fare tour. Voleva farlo, lui da solo, già negli ultimi mesi con i Beatles. E poi perché, più o meno consciamente, vuole rifare gli stessi passi degli inizi. Il gruppo, le prove, i concerti, "la... Continue Reading →

1971 – Imagine

Mentre Paul sbanda senza grande costrutto, la carriera di Lennon sembra già lanciata quando - al suo secondo vero e proprio album solista - infila il secondo capolavoro, Imagine. Curiosamente, il disco contiene al tempo stesso i momenti forse musicalmente più maccartiani del post-Beatles e i testi più duri contro Paul. Per John, si tratta... Continue Reading →

1971 – Bangla Desh / Deep Blue

A novembre del 1970 il ciclone tropicale Bhola colpì il Bangladesh, che allora faceva ancora parte del Pakistan. Le vittime furono almeno 300 mila, le mancate risposte del governo ai sei milioni di sfollati a causa del ciclone, fra malnutrizione ed epidemia di colera, furono un catalizzatore per la guerra di liberazione e poi l'indipendenza... Continue Reading →

1971 – Power to the people / Open your box

Se McCartney cercava lentamente di riprendersi mostrando il suo lato più orecchiabile, Lennon scelse invece di radicalizzare il proprio impegno politico. La vicinanza con l'intellettuale marxista Tariq Ali gli ispirò l'ennesima canzone-slogan. Power to the people partiva dagli stessi presupposti di Revolution - you say we want a revolution - ma tre anni dopo Lennon... Continue Reading →

1970 – John Lennon / Plastic Ono Band

Il 1970, l'anno dello scioglimento dei Beatles, sarebbe stato alla fine quello con più pubblicazioni da parte dei componenti. Oltre all'ultimo disco come gruppo, tutti e quattro inondarono il mercato - addirittura Ringo con due album, George con un triplo - con i loro nuovi lavori, quasi a dimostrare che la decisione di separarsi era... Continue Reading →

1970 – All things must pass

All things must pass è il primo vero disco di George Harrison. Prima c'erano stati una colonna sonora (incisa con musicisti indiani) e un disco "sperimentale" a base di esercizi con il moog. Con questo album George tornava al rock e lo faceva senza mezze misure, con un disco triplo, un'esuberanza dettata dall'aver troppe volte... Continue Reading →

1970 – Let it be

Il progetto Get Back. Preparare un album come una volta, senza sovraincisioni, senza effetti speciali, senza finzioni: con le telecamere di Michael Lindsay-Hogg a riprendere tutto. Anzi non un album, uno show televisivo, i Beatles che creano ed eseguono le nuove canzoni: con le telecamere a riprendere tutto. Anzi non uno show televisivo, un concerto,... Continue Reading →

1969 – Across the universe

Across the universe nasce prima che i Beatles partano per Rishikesh. C'è l'influenza del Maharishi nel mantra che fa da ritornello - Jay Guru Deva Om - ma le words are flowing out like endless rain into a paper cup dell'incipit sono quelle di Cynthia che parla a suo marito John Lennon.Lui ci lavora da... Continue Reading →

1969 – Abbey Road

Il progetto Get Back non decolla. Liti, testa altrove, George che addirittura abbandona il gruppo, la pessima sede (Twickenham Studios) in cui i quattro stanno provando. La cosa non funziona. E poi cos'è questa storia del concerto? Nessuno ne ha davvero voglia, tranne Paul. Lui andrebbe in Egitto a suonare e ai piedi dell'Everest a... Continue Reading →

1965 – Rubber Soul

Qui è dove tutto, davvero, comincia a cambiare. Il momento in cui i Beatles diventano progressivamente un’altra cosa, anche se siamo sempre nel 1965, l'anno di Help! e Yesterday. Era agosto, quando è uscito Help!, Rubber Soul arriva invece alla fine dell'anno, a dicembre. In quei quattro mesi - e sempre senza smettere di suonare... Continue Reading →

1963 – I want to hold your hand / This boy

La WWDC è una radio commerciale di Washington, D.C. Un giorno uno dei dj della radio - Carroll James - riceve la lettera di un'ascoltatrice. Probabilmente riceve decine, centinaia di richieste, ma quella della quattordicenne Marsha Albert è un po' diversa, gli chiede di procurarsi il nuovo singolo di un gruppo inglese, sconosciuto negli Stati... Continue Reading →

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